Dialettica trascendentale

Chiamiamo dialettica trascendentale quella che si riferisce alle forme trascendentali dell’ente dinamico, che corrispondono ai trascendentali dinamici e sono le cinque che già conosciamo:

la forma trascendentale religiosa, educativa, morale, sociale, e missionaria.

Di esse, la prima ha valore sintetico, e le altre quattro hanno valore analitico: come i rispettivi trascendentali dinamici, la cui teoria è valida anche per le forme trascendentali e per la dialettica trascendentale di cui ora ci occupiamo.
Anche la dialettica trascendentale non è che un aspetto della dialettica realistico-dinamica, onde non va separata dalla dialettica essenziale e delle forme, al di fuori delle quali le sarebbe impossibile operare.

La dialettica trascendentale si fissa sui tre fattori seguenti:

  • omnitemporalità e omnispazialità della forma trascendentale;
  • reciprocabilità della forma trascendentale;
  • immanentizzazione della forma trascendentale.

Una forma trascendentale che non fosse omnispaziale e omnitemporale, che non dominasse cioè l’intera realtà umana esistenziale, si ridurrebbe anch’essa a forma contingente, minando in radice la stessa dialettica realistico-dinamica. Posti i tre fattori suddetti come base della dialettica trascendentale, essa resta garantita dalla natura trascendente-immanente e dalla reciprocabilità dei trascendentali dinamici, con cui le forme trascendentali si identificano.
La dialettica trascendentale si riferisce tanto alle forme trascendentali considerate in se stesse, quanto alla loro immanentizzazione nella realtà umana esistenziale come materia seconda dell’EDUC.
Nel primo caso, la dialettica trascendentale è il costante mantenimento in atto della reciprocabilità dei trascendentali dinamici, per cui le forme trascendentali dialetticamente si equivalgono, si attuano a vicenda, si risintetizzano costantemente nella forma religiosa, realizzano continuamente L’EDUC in funzione del Corpo Mistico come forma, trattandosi, come nel caso nostro, della realtà umana esistenziale e della realtà sociale.
In virtù della dialettica trascendentale, le forme trascendentali dell’ente dinamico, analiticamente molteplici, si fondono dialetticamente in una cosa sola, ed uno risulta L’EDUC, a conclusione del ciclo dialettico realistico-dinamico.

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