Identificazione tra ente dinamico e sua essenza

Ente dinamico ed essenza dinamica

Come l’essenza dell’ente dinamico ha riproposto il pro­blema del rapporto tra essenza ed esistenza, così l’ente dina­mico ripropone il problema del rapporto tra ente ed essenza. E poiché rimane sempre l’essenza il principio specificativo dell’ente, ne segue che anche il rapporto tra ente ed essenza nell’ente dinamico deve risolversi in funzione della sua es­senza dinamica.

Ora, come si è appena constatato, l’essenza dinamica at­traverso la essenzializzazione di essa importa la sintesi essen­ziale dell’esistenza, intesa appunto come essenziale divenire attivistico spazio-temporale dell’ente dinamico, nella sua es­senza dinamica. Ma poiché l’esistenza, come fonte della con­cretezza, implica l’intera concretezza dell’ente dinamico, ne segue che con essa entra a far parte dell’essenza lo stesso ente dinamico. Si deve pertanto concludere che ente ed es­senza nell’ente dinamico realiter identificantur, e si distin­guono solo formaliter.

E’ questa un’altra conseguenza della dinamicità, e con essa della sinteticità e concretezza essenziale dell’ente dina­mico, per cui l’essenza cessa di esser un principio dell’ente realiter distinto dall’esistenza, per diventare principio in sin­tesi essenziale con l’esistenza stessa, per diventare cioè un principio essenziale-esistenziale ad modum unius, e dunque tale da porre tutto il rispettivo ente, distinguendosi da esso solo formaliter, come principio dal principiato.

Ciò spiega sempre più come l’essenza dell’ente dinamico non sia concepibile per analisi e astrazione, ma soltanto per sintesi e concretezza. E spiega pure come, nell’impossibilità dell’analisi e dell’astrattezza, la considerazione metafisica del­l’ente dinamico si distingua dalle altre sue considerazioni non più attraverso i gradi di astrazione, ma attraverso i piani del­l’essere. La metafisica dell’ente dinamico è tale, non già perché lo consideri nel suo terzo grado di astrazione, ma perché lo considera nel suo piano essenziale: nel suo sinteticissimo e concretissimo piano essenziale.

La metafisica dell’ente dinamico pertanto, e con essa la metafisica della realtà storica, sarà metafisica dell’ente dina­mico e della realtà storica, quale metafisica del loro essere colto appieno nel piano dell’essenza, formalmente distinto dagli altri tre piani: esistenziale, fenomenico, ed operativo, pur comprendendoli realmente.

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